Addio a Terence Stamp, il generale Zod di Superman
Il mondo del cinema piange la scomparsa di Terence Stamp, storico volto del grande schermo, morto all’età di 87 anni. L’annuncio ufficiale è stato diffuso dai suoi rappresentanti, che hanno ricordato l’attore britannico come un’icona di eleganza e talento, capace di trasformare ogni ruolo in un’esperienza indimenticabile.
Una carriera lunga oltre sei decenni
Nato a Stepney, Londra, il 22 luglio 1938, Stamp debutta sul grande schermo nei primi anni Sessanta e conquista subito l’attenzione internazionale. Tra i suoi primi ruoli di rilievo si segnalano Billy Budd (1962) e Il collezionista (1965), pellicole che gli valgono riconoscimenti importanti e la fama di “giovane promessa” di Hollywood.
Il generale Zod: icona di un cult
Nel 1978 Stamp entra nella leggenda interpretando il generale Zod in Superman, diretto da Richard Donner. Il suo antagonista alieno, arrogante e spietato, resta uno dei villain più amati e imitati della storia dei cinecomics. La sua interpretazione, fatta di sguardi intensi e doppi sensi, ha lasciato un’impronta indelebile nel genere, influenzando registi e attori delle generazioni successive.
Film e collaborazioni memorabili
Oltre a Superman, Stamp ha recitato per autori del calibro di Jean-Luc Godard in Due o tre cose che so di lei (1967) e ha conquistato il premio come miglior attore a Cannes con Modesty Blaise. Tra i titoli più noti si ricordano:
- Far from the Madding Crowd (1967) di John Schlesinger,
- Performance (1970) di Donald Cammell e Nicolas Roeg,
- The Limey (1999) di Steven Soderbergh,
- The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert (1994) di Stephan Elliott.
Stamp è stato nominato più volte ai BAFTA e celebrato come uno degli attori più versatili del suo tempo, capace di passare dal dramma storico al thriller psicologico, dalla commedia surreale al noir urbano.
Impegno sociale e vita privata
Oltre alla carriera sullo schermo, Stamp si è distinto per l’attività a favore dei diritti delle popolazioni indigene e per il sostegno a organizzazioni umanitarie. Amico di autori e artisti, era noto per il suo spirito critico e la passione per la lettura.
Lascia la moglie Elizabeth O’Rourke, sposata nel 1987, e una nipote, nonché una nutrita cerchia di colleghi e amici nel mondo del cinema.
Il ricordo degli amici e dei colleghi
Numerose le testimonianze di affetto e stima: l’ex Superman Henry Cavill ha pubblicato su Instagram una foto con Stamp definendolo “una fonte d’ispirazione”, mentre il regista Richard Donner lo ha ricordato come “un interprete che elevava ogni scena”.
Con la sua eleganza innata e la voce profonda, Terence Stamp ha segnato un’epoca e resta un punto di riferimento per autori e interpreti. Il suo addio lascia un vuoto nel panorama cinematografico mondiale, ma il suo lascito artistico continuerà a vivere nelle generazioni future.