Spagna in fiamme: 115mila ettari distrutti da incendi
Le regioni del nord-ovest della Spagna stanno affrontando un’emergenza senza precedenti: oltre 115mila ettari di boschi e terreni agricoli sono stati devastati da roghi fuori controllo, alimentati da temperature estreme e forti venti. Il bilancio delle operazioni di soccorso è costantemente aggiornato, mentre le autorità locali cercano di contenere le fiamme e tutelare le comunità più esposte.
Estensione e impatto dei roghi
Secondo i dati ufficiali, le province di Lugo, Ourense e León sono le più colpite, con aree rurali e boschive in larga parte andate distrutte. Il fuoco si è propagato rapidamente a causa delle condizioni meteo estreme, generando colonne di fumo visibili a decine di chilometri di distanza.
Effetti sulle comunità locali
Decine di piccoli centri abitati hanno subito evacuazioni preventive. Famiglie e allevatori hanno dovuto abbandonare case e greggi, mentre le strade di montagna sono state chiuse per garantire il passaggio dei mezzi antincendio. Al momento non si segnalano vittime civili, ma diversi operatori e volontari hanno riportato ferite lievi durante le operazioni di spegnimento.
Cause e fattori aggravanti
Le autorità regionali e nazionali puntano il dito su due fattori principali:
- Clima e siccità: la combinazione di ondate di calore e mancanza di precipitazioni ha reso la vegetazione particolarmente secca e infiammabile.
- Attività dolose: alcuni focolai, scoperti in prossimità di strade forestali, sono sospettati di essere di origine dolosa, sebbene le indagini siano ancora in corso.
Interventi di emergenza
Il Governo spagnolo ha mobilitato risorse straordinarie per affrontare l’emergenza:
- Oltre 3.000 vigili del fuoco e volontari impegnati sulle linee del fronte.
- Più di 200 mezzi terrestri coordinati da unità specializzate.
- 30 aeromobili, tra elicotteri e canadair, attivi in sorveglianza e spegnimento.
- Coinvolgimento del meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea per supporto tecnico e logistico.
Conseguenze ambientali e prospettive future
L’impatto su flora e fauna è gravissimo: habitat di specie autoctone sono stati compromessi e si prevedono processi di erosione del suolo in aree collinari. Per limitare il danno a medio e lungo termine, sono già stati programmati interventi di rimboschimento e azioni mirate di gestione del territorio.
Le istituzioni locali sollecitano inoltre l’adozione di nuovi piani antincendio e investimenti nella prevenzione: manutenzione dei boschi, creazione di fasce tagliafuoco e campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.
La Spagna si trova ora davanti alla sfida di ricostruire paesaggi compromessi e rafforzare la capacità di risposta alle emergenze, in un contesto climatico che suggerisce un aumento della frequenza e dell’intensità degli incendi boschivi.